Chapter 29. CBM8032


		  18 Aprile 2000 - Daniele Grattieri


16 aprile 2000, sabato

Ore 15. Partiamo da Modena con la Uno, la macchina che consentirà il
recupero.
Dopo circa 30 minuti, arriviamo a destinazione, a Castelnuovo Rangone.
Lì trovo, pronto ad aspettarmi, il CBM 8032-32B. E meno male! Pensavo
che avrei dovuto portarlo giù io da una soffitta, ma il mio amico ha
fatto tutto. Tanto meglio.

Osservo impaziente quello che, un tempo, era un grande computer, tra i
più venduti nel mondo (forse non lui, ma la sua famiglia, il PET/CBM).
Cerco una prolunga a cui collegarlo, lo collego alla 220. Accendo. Si
sente come un rumore di TV appena accesa, una specie di ZAP.
L'immagine non appare subito ma, dopo pochi secondi, ecco il canonico
"CBM BASIC V4.0" con l'indicazione della memoria libera apparire sullo
schermo a fosfori verdi. Contemporaneamente, il piccolo altoparlante
interno dà un allegro trillo d'avvio, molto meglio della solita
PC-Speaker a cui mi ha abituato il PC.

Provo i tasti numerici, e vedo che, anzichè 1,2,3,4 & Co. appaiono
!,",#,$ etc. Non capisco perchè, poi noto lo SHIFT LOCK azionato e lo
disattivo. OK, a posto. Ora compaiono i caratteri giusti.
Qualche tasto non va, ma credo sia questione di contatti sporchi:
infatti, non sembrano seguire una precisa matrice come nel caso del
mio VIC-20.

Lo spengo e, con un cacciavite fornitomi dall'amico (quei cacciaviti
d'automobile double-face, a taglio e a stella, sembrava fatto su
misura), svito le due viti sottostanti, che ne garantiscono la
chiusura.
Alzo il monitor (uff! quanto pesa!) e lo tengo su con le mie braccia,
poichè non vedevo la stecca metallica che dovrebbe sorreggerlo. Ci
pensa l'amico, che la sistema al suo posto come il migliore dei
meccanici (sembra proprio un cofano di motore, questo 8032 aperto!).
Non vi dico quanta polvere c'era dentro! Non si vedevao nemmeno le
piste, sullo stampato, e le serigrafie sui chip! Di questi ultimi, ne
trovo uno vagante per il case, che non so a che serva e dove vada
messo, di fabbricazione MOS Technologies (un'immagine su
http://members.xoom.it/Viva_Fiat/chip_ignoto.png).

Noto l'alimentatore interno, come quello del VIC-20 ma senza la
copertura in plastica marrone. Richiudo il computer, lo riaccendo per
controllare se tutto è a posto. Lo spengo e vedo che, vicino
all'interruttore, c'è un fusibile.
Con molta curiosità, apro il suo vano e vi trovo un fusibile come
quello del Vic, in vetro.

Necessita di cure, questo CBM. Si trovava lì per essere rottamato ma,
per fortuna, non ha avuto quel brutto destino. Sporco, con l'etichetta
nera anteriore parzialmente staccata e un poco graffiata.
Pulirò con ammoniaca il suo plastico e ruvido case, riattaccherò alla
meglio quell'etichetta e aspirerò la polvere dal suo interno, per
riportarlo alle condizioni in cui doveva essere quasi 20 anni fa...

Ore 19. Mi vengono a prendere per riportarmi a casa dopo una bella
giornata in compagnia di rottami ferrosi di vario genere. Allora devo
portare l'8032 in macchina, dare un anticipo all'amico (10.000 lire)
per poi farmi 3 piani di scale con il bestione in braccio. La sera ho
le braccia letteralmente a pezzi...
Purtroppo, non ho avuto la possibilità di pesarlo :-(


Lunedì 17 aprile, in serata.

Dopo aver fatto i compiti per il giorno seguente chiedo a mia madre un
prodotto efficace contro lo sporco fuligginoso dell'8032.
Mi dà della candeggina, che si rivela efficace contro lo sporco in
profondità: il bel colore beige inizia a rivelarsi...
Mentre tiro via il grosso dello sporco noto la targhetta descrittiva
di modello, paese di produzione e consumi. Ebbene, questo 8032,
prodotto in Germania dell'Ovest, ha numero di serie WG 11150 (WG sarà
West Germany).
Questos ignifica che è realmente MOLTO VECCHIO!

Vabbe', dopo un po' mi annoio (e la candeggina è finita...) e lo apro
per aspirare la polvere.
Non c'è che dire, non ne è venuta via nemmeno un po'. Talmente fina
fina e attaccata alla scheda madre che l'aspirapolvere non l'ha
risucchiata.  Allora mi sono attrezzato con un vecchio panno umido e
ho rimosso, dove riuscivo, la polvere. A poco a poco il verde circuito
stampato inziava a brillare, circondato da polvere immonda.
Noto inoltre l'anno di fabbricazione della scheda: 1980, MADE IN USA.

Ma, quindi, questi computer venivano soltanto assemblati in Germania?

Credo comunque che, per una pulizia ottimale, dovrò smontarlo del
tutto...


Martedì 18, primo pomeriggio.

Attacco l'8032 e faccio il controllo dei tasti non funzionanti: sono
parecchi, non c'è che dire.
Spruzzo del disossidante dalle parti di questi tasti qui, non
rendendomi conto che non avrebbe avuto effetto...

Smonto la tastiera e noto che certi contatti sono sporchissimi,
ricoperti da una cosa scura, come una specie di resina gommosa. Con un
cacciavite la raschio via. Provo, poi, questi tasti che ricominciano a
funzionare.

Provo lo SHIFT LOCK ma, una volta attivato, resta incastrato: se lo
rischiaccio, non si disattiva (non fa neppure il click tipico di
quello del VIC-20/C64).

Dopo aver fatto questi test, regolo la luminosità dello schermo a
livelli relativamente bassi per meglio preservare i verdi fosfori del
monitor da 12".
Oggi, niente pulizia aggiuntiva.

(continua?)